IL GINOCCHIO

Il ginocchio è un’articolazione fondamentale del nostro corpo, perché sopporta il nostro peso e le torsioni che avvengono durante le attività quotidiane.

Questa articolazione deve essere quindi stabile, in modo da non cedere, e le strutture che la stabilizzano sono: 

  • legamenti collaterali
  • capsula articolare
  • tendini
  • legamenti crociati, che vanno incontro più frequentemente a lesioni e devono essere riparati
  • due legamenti, anteriore e posteriore. I legamenti possono essere sottoposti a forti sollecitazioni meccaniche, soprattutto durante l’attività sportiva, e andare incontro a rottura, singolarmente o contemporaneamente. Spesso si associano anche lesioni ad altre strutture come cartilagine, menischi o legamenti collaterali.

Si tratta di una lesione tipica dell’attività sportiva: in genere, in seguito ad una distorsione del ginocchio, si può verificare una lesione del legamento crociato anteriore, completa o parziale.

Una lesione completa determina in acuto una sensazione di “fuoriuscita del ginocchio” e successivamente una sensazione di instabilità, specialmente nei cambi di direzione improvvisi.

Spesso il ginocchio si gonfia e il dolore rende difficili le attività quotidiane. 

Solitamente dolore e gonfiore si risolvono con 2 settimane circa di riposo e l’utilizzo di ghiaccio e FANS, mentre potrebbe persistere l’instabilità che non permette di ritornare allo stesso livello di attività sportiva.

Eseguo la diagnosi sulla base delle informazioni cliniche che devono essere supportate dalle immagini di Radiografie (per escludere lesioni associate) e Risonanza Magnetica.

Sarà importante il consulto medico perché insieme decideremo se è necessario operarsi (non sempre è consigliato) e il tipo di tecnica “su misura” per il singolo caso (ne esistono diverse da adattare a seconda delle necessità).

L’intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore può essere eseguito completamente in artroscopia con una piccola incisione necessaria al prelievo del tendine che verrà utilizzato. 

Necessita di una notte di ricovero e lascerai l’ospedale con un tutore e due bastoni canadesi che ti aiuteranno nelle prime settimane dopo l’intervento.

La lesione del legamento crociato posteriore è invece più rara e meno frequentemente determina instabilità.

L’intervento di ricostruzione è molto simile a quello che si effettua per il crociato anteriore.

Anche in questo caso è prevista una notte di ricovero, e potrai tornare a casa camminando con l’ausilio di due bastoni canadesi e indossando un tutore per circa 2 settimane.

Alla dimissione spiegherò nel dettaglio:

-Quali esercizi fare a casa (e in che modo eseguirli) 

-Quando sarà necessario tornare per la prima e la seconda medicazione.

Considerato che durante la procedura artroscopica utilizzo dei liquidi per espandere l’articolazione, la medicazione potrebbe risultare umida. Sarà sufficiente medicare le ferite con disinfettante alcolico e sostituire il cerotto.

Durante la visita di controllo prescriverò il programma riabilitativo su misura, a seconda delle tue richieste funzionali e del tipo di intervento. Chiaramente una riabilitazione con il Fisioterapista è sempre consigliata.

I menischi sono due strutture di fibrocartilagine presenti nel ginocchio  tra femore e tibia, che hanno la funzione di ammortizzatori dell’articolazione preservando la cartilagine.

Le lesioni sono piuttosto frequenti e possono essere sia di natura traumatica che degenerativa

Il sintomo più caratteristico è il dolore talvolta associato a rigonfiamento del ginocchio e a blocchi dell’articolazione. 

Per la diagnosi si usano test specifici ai quali si possono aggiungere esami strumentali, che includono:

  1. Radiografia con diverse proiezioni a seconda del sospetto diagnostico
  2. Risonanza Magnetica, che è l’esame strumentale più attendibile per giungere ad una corretta diagnosi 

Non sempre. Il trattamento conservativo è suggerito come primo approccio nelle lesioni acute e come approccio talvolta definitivo nelle lesioni degenerative e consiste in:

  • riposo
  • ghiaccio locale
  • terapia medica 
  • fisioterapia

Se il trattamento conservativo fallisce può essere necessario intervenire chirurgicamente. Se possibile la lesione meniscale viene suturata, ma frequentemente è necessario rimuovere la parte di menisco lesionata.

L’intervento in artroscopia consente di eseguire qualsiasi tipo di trattamento sul menisco mediante due piccole incisioni nel ginocchio.

Il ricovero sarà in day-hospital e l’anestesia sarà locale o loco-regionale, così che tu possa tornare a casa in giornata camminando con l’aiuto di due bastoni canadesi che saranno utili anche nei giorni successivi all’intervento.

Alla dimissione spiegherò nel dettaglio:

-Quali esercizi fare a casa (e in che modo eseguirli)

-Quando tornare per la medicazione

Come nel caso dell’intervento di ricostruzione del legamento, durante la procedura artroscopica vengono utilizzati dei liquidi per espandere l’articolazione, per cui la medicazione potrebbe risultare umida.

Anche in questo caso sarà sufficiente medicare le ferite con disinfettante alcolico e sostituire il cerotto.

Osserverai un periodo di riposo di pochi giorni in caso di meniscectomia selettiva (durante questo periodo potrai camminare con l’aiuto dei bastoni canadesi), iniziando da subito esercizi per non perdere il tono muscolare.

Nel caso di una sutura invece i tempi saranno più lunghi: il ginocchio verrà immobilizzato con un tutore e per 4 settimane dovrai servirti dei bastoni canadesi 

Anche in questo caso una fase di riabilitazione con un Fisioterapista esperto è sempre consigliata.

Le protesi di ginocchio sono interventi chirurgici che consistono nella sostituzione dell’articolazione malata con una nuova

La sostituzione dell’articolazione può rendersi necessaria quando la cartilagine si usura in maniera rilevante e non è più in grado di assolvere ai suoi compiti: stiamo parlando quindi di artrosi.

La cartilagine è il cuscinetto che riveste le articolazioni: non ha innervazione (per questo ci muoviamo senza dolore) né vascolarizzazione (per questo quando si lesiona non può riparare completamente). 

Quando la cartilagine si consuma per usura, l’osso sottostante (che invece è innervato) genera dolore durante il movimento e progressiva riduzione dello stesso.

Protesi monocompartimentale

Purtroppo non esiste la possibilità di riparare o rigenerare la cartilagine. Le nuove tecnologie però possono aiutarci a rallentare l’evoluzione della malattia con infiltrazioni di cellule mesenchimali e lubrificazione delle cartilagini con acido ialuronico

Anche se la fisioterapia è di grande aiuto per stabilizzare meglio il ginocchio da un punto di vista muscolare e posturale, col passare del tempo può non bastare. Si arriva quindi ad un punto in cui si deve ricorrere alla Chirurgia.

L’intervento risolutivo è quello della protesi ma lo specialista del ginocchio dovrà studiare con attenzione le caratteristiche dell’articolazione colpita per decidere quale protesi inserire. 

Artrosi del ginocchio (immagine di sinistra) – Ginocchio con protesi totale (immagine di destra)

Ad oggi abbiamo la fortuna di poter utilizzare dei software molto precisi specie nei casi più complessi, che ci aiutano ad inserire delle protesi praticamente “su misura”.